Mia sorella mi umiliava ed io l’ho scopata con violenza

Sono un ragazzo di 20 anni, mi chiamo Massimiliano e attualmente sono al primo anno di Università. Le ragazze mi trovano poco carino, so di non essere stupendo però non mi reputo proprio brutto, direi più un tipo, non mi vergogno a dire che non ho mai fatto sesso e non ho mai avuto una ragazza. Non mi ha aiutato il mio carattere poco espansivo, sono sempre stato timido, forse perché consapevole di non essere tutta questa grande bellezza; durante l’adolescenza stavo sempre con i miei compagni di classe, uscivamo anche la sera, si parlava di ragazze e di esperienze, io ascoltavo le loro ma non avevo mai niente da dire. A volte, capitava che tornavo a casa e fantasticavo su quello che mi raccontavano, su come facevano sesso con le loro ragazze, mi mettevo sul letto, tiravo fuori il mio cazzo e iniziavo a segarmi.

Ho una sorella di 18 anni di nome Federica; è una ragazza molto bella, non ha mai avuto problemi con i ragazzi, anzi ne ha sempre avuti molto intorno e ammetto, che a volte, l’ho invidiata e non poco. Lei era più piccola di me ed aveva tante relazioni sociali, io invece mi dovevo limitare ad ascoltare quelle degli altri e a soddisfarmi da solo. Federica è anche un po’ stronza, lo devo ammettere, infatti, molte volte, si divertiva a prendermi in giro e a dirmi cose che mi facevano restare davvero molto male. Giocava sul fatto che non avevo mai avuto nessuna e che era stupido parlare con me delle sue esperienze per cercare un confronto maschile, io non ne sapevo niente. Mi rendevo conto che quando faceva i suoi racconti o diceva delle cose, mi lanciava sempre frecciatine umilianti e questo mi buttava giù ma allo stesso tempo mi faceva arrabbiare.

Un pomeriggio i nostri genitori erano usciti per fare delle commissioni e non sarebbero tornati prima della sera, io e mia sorella restammo a casa, il tempo fuori era davvero brutto e nessuno dei due aveva voglia di uscire. Ero nella mia stanza, stavo guardando delle cose al computer disteso sul letto, quando lei affacciò sulla soglia della porta e mi chiese che stessi facendo, io le dissi che stavo guardando un film e lei, maliziosamente, insinuò che fosse un porno e che era l’unica cosa che potevo vedere per tirarmi su. Iniziai a sentire la rabbia invadermi il cervello, ma cercai di trattenermi, feci un respiro profondo e la invitai ad uscire, ma a quanto pare, quel pomeriggio, aveva proprio intenzione di farmi irritare oltre limite. Si sedette sul letto e iniziò a chiedermi di farmi vedere lo schermo, in quel caso non stavo vedendo nessun porno, ma mi infastidì questo suo pretendere forzatamente di vedere, così iniziai a dirle di farsi gli affari suoi e lei, convinta di aver ragione, mi prese in giro, dicendomi che probabilmente non sapevo nemmeno cosa fosse un vero orgasmo. Posai il pc a terra e la guardai negli occhi, le intimai di smetterla, le feci capire che ero molto nervoso quel giorno ma lei sembrò continuare a fregarsene. Mi disse che non avrei avuto mai una ragazza se non mi curavo di più, se non cercavo di mettere in mostra quel po’ di bellezza che avevo, anche perché probabilmente non potevo avere altre doti. A quel punto mi arrabbiai, stava insinuando che il mio cazzo era poco dotato e che probabilmente non mi ero mai fatto avanti, perché ce l’avevo piccolo.

Le dissi di andarsene, lei insistette nel restare, la mia rabbia iniziò a trasformarsi in eccitazione, immaginai di aprirmi i pantaloni e farglielo vedere, così forse avrebbe smesso. Il suo sguardo cadde tra le mie gambe, quei pensieri mi fecero eccitare contro il mio volere, il cazzo si stava gonfiando sotto il tessuto, lei sorrise e mi disse che finalmente le avevo tolto i dubbi, ero capace di eccitarmi. Si alzò, stava per uscire quando l’afferrai per un polso e la spinsi di forza nuovamente sul letto, velocemente mi aprii la zip dei pantaloni e lo tirai fuori, il mio cazzo ero molto grosso e lei rimase sorpresa. Volevo dimostrarle che avevo delle ottime doti, adesso le aveva davanti agli occhi e non mi bastava, la presi per i capelli e la spinsi forzatamente contro il mio cazzo, glielo misi sulle labbra, lei cercò di ribellarsi ma io insistetti.

Lo prese in bocca, l’accompagnai nei movimenti, mia sorella mi stava facendo un pompino ed io finalmente sentivo il calore di una bocca avvolgerlo, avevano ragione i miei amici, era una sensazione bellissima. Le dissi che l’avrei punita per tutte le volte che mi aveva umiliato, lei iniziò a non ribellarsi più, forse si stava eccitando, si impegnò nel farmi quel pompino, succhiò avidamente la punta, lo leccò in tutta la sua lunghezza, senza dimenticarsi delle palle. Ero eccitatissimo e volevo che sentisse il mio cazzo e vedesse di cosa fossi capace, così la presi e le sfilai il pantaloncino che indossava insieme agli slip, la forzai a stare a sul letto a pancia in giù, bloccandola con il mio corpo. Il mio cazzo premeva sul suo culo, mi diceva di smetterla, che quello era troppo, ma io volevo scopare, a quel punto fermarsi sarebbe stato inutile, tanto valeva godermi ogni cosa. Le allargai un po’ le gambe, misi una mano sulla sua figa che trovai bagnatissima, il che voleva dire che la troietta era eccitata quanto me all’idea che la scopassi.

La penetrai da dietro lentamente, più il mio cazzo entrava e più mi sentivo al settimo cielo, una volta entrato tutto, cominciai a scoparmela forte e veloce, diedi il meglio di me, la mia prima scopata doveva essere memorabile e lo fu. Lei urlò e si dimenò per tutto il tempo, a volte mi supplicava di smettere altre di continuare e sbatterla di più. Quando sentii l’orgasmo arrivare, uscì di fretta dalla sua figa e le bagnai il culo con il mio sperma. Dopo quella scopata mia sorella non mi ha preso più in giro, non ne abbiamo parlato più e non è più accaduto e non ci penso nemmeno a far in modo che accada, adesso però la mia autostima è aumentata e finalmente ho iniziato ad uscire con le ragazze.

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