Mi scopo il nuovo insegnante

Il nuovo insegnate arrivato a scuola è davvero molto attraente, un uomo di 38 anni, alto, occhi verdi, molto affascinante, che ha subito colpito tutte le studentesse, ma in particolare me, che daquando l’ho conosciuto, la mia vita è cambiata. Mi chiamo Maria, ho 34 anni, sono sposata con Giorgio di 40 anni, il nostro matrimonio è in crisi da due anni ormai, la verità è che stiamo insieme per le nostre famiglie più che per altro, non abbiamo avuto figli e questo rende meno difficile la probabile, quanto più vicina, separazione. Federico, così si chiama il nuovo insegnante, è una persona molto dolce e gentile, un vero gentil uomo, è stato carino fin da subito con tutte le colleghe, in particolare con Valeria e questo ha provocato in me una forte gelosia. Cosa aveva lei più di me? A quanto pare niente, altrimenti non avrebbe scelto me per trascorrere una piacevole serata tra le lenzuola di casa sua. Ma andiamo per ordine, la mattina che è arrivato a scuola ci si siamo presentati nella stanza degli insegnanti, abbiamo chiacchierato del più e del meno e mi sono offerta di fargli fare un giro e spiegargli un po’ come funzionava l’ambiente. I giorni a seguire ci siamo visti diverse volte, è capitato anche davanti alla macchinetta del caffè, in particolare una mattina in cui entrambi avevamo un’ora libera, la passammo a parlare e conoscerci un po’ meglio. Dopo quella chiacchierata il passo per uscire insieme è stato breve, gli dissi che ero sposata ma che con mio marito non vivevo più bene, lui era single e non era in cerca di legami, voleva solo divertirsi, così accettai il suo invito ad andare a casa sua. Preparò una cenetta veloce, chiacchierammo tra un boccone e l’altro e un po’ di vino, fu tutto piacevole, non passavo una serata così da anni, finalmente arrivammo al dunque, andammo in camera da letto. Lui accese qualche candela, poi mi disse di spogliarmi e di mettermi a pancia sotto sul letto, prese dell’olio e iniziò a farmi un bel massaggio, la situazione era davvero bella ed eccitante; si fermò per spogliarsi completamente, si sedette sul mio culo e continuò a massaggiare la mia schiena mentre sentivo il suo cazzo iniziare a gonfiarsi. Dopo un po’ prese in mano, il suo uccello e iniziò a farsi una sega, sentivo la punta sfiorarmi il buco del culo, ogni tanto spingeva come a simulare la penetrazione, poi si tirava indietro. Mi fece allargare un po’ di più le gambe per avere maggior accesso alla mia figa bagnata, continuò a farsi una sega ma ogni tanto usava la cappella per massaggiare il clitoride, poi la faceva scorrere nella fessura e premeva, io iniziai a gemere, quel tocco e quel modo di fare mi stava mandando in estasi. Spinsi con il culo per fargli capire che desideravo il suo cazzo dentro, ma lui mi liberò del suo peso, si sedette a fianco a me e mi disse di fargli un bel pompino, non me lo feci ripetere due volte, presi la sua verga in bocca e feci un bel lavoro di bocca. Lui mi assecondava nei movimenti, mi strinse i capelli e mi tirò su e giù, facendomelo prendere in bocca fino in gola, mentre con l’altra mano mi schiaffeggiava il culo. Quando fu soddisfatto del mio pompino, mi ordinò di mettermi in piedi sul letto, appoggiai le mani contro il muro e allargai le gambe, la sua bocca avvolse il mio clitoride e la lingua lo stimolò velocemente, facendomi provare un piacere immenso. La stanza si riempì dei miei gemiti e dell’odore dei nostri umori, mi penetrò anche con due dita e continuò a leccarmela fino a farmi vedere sulla sua bocca. A quel punto mi fece scendere, prese il cazzo in mano e mi invitò a sedermi sopra, ero pronta ad allargare la figa e a prenderlo dentro ed invece con uno scatto improvviso, lo sentii entrare nel mio culo. La sensazione fu forte, un po’ dolorosa ma il gesto mi eccitò tantissimo, mi aggrappai a lui e iniziai ad urlare di piacere, lo esortavo a farmi vedere quanto era bravo a farmi godere, lui iniziò a dare colpi da sotto e a fottermi l’ano. Ormai mi ero completamente lasciata andare, fui io a mettermi a pecorina e a dirgli di scoparmi in quel modo, lui non se lo fece ripetere due volte, mi prese per i fianchi e iniziò ad affondare la sua asta dentro di me. Ero così eccitata, sentivo il clitoride pulsare, dovetti toccarmelo ripetutamente con le dita e provocarmi orgasmi multipli, lui era pazzesco, finalmente mi fece sentire il suo cazzo anche nella figa, mi afferrò con le sue forti braccia e mi tenne ferma, mentre il suo bacino spingeva veloce contro il mio. Non so per quanto tempo scopammo in quel modo, fu così fottutamente eccitante che nemmeno lui riuscì a controllarsi e senza volerlo davvero, mi sborrò completamente nella figa. Ricordo che quanto tornai a casa erano le due passate, mio marito non si accorse nemmeno della mia assenza, mi misi a dormire ripensando alla bellissima avventura avuta quella sera. Sono felice che non sia stata l’unica, dopo quella sera, ogni tanto ci vediamo e scopiamo, ci diamo piacere a vicenda e sperimentiamo cose nuove, a quanto pare lui è un tipo trasgressivo, che ama mettersi in gioco e provare a superare i limiti. Io non sono mai stata una persona trasgressiva a letto, forse molto è dovuto dal fatto che mio marito è sempre stato un uomo tradizionale, quindi il massimo della trasgressione era farlo a pecorina. Non ho ancora divorziato da mio marito, ufficialmente siamo ancora insieme e per le nostre famiglie siamo felici, non so se ha capito che mi faccio fottere da un altro, probabilmente anche lui si fa altre donne ma preferisce tacere per salvare le apparenze.

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