La prima volta che ho preso un cazzo

Voglio raccontarvi la mia prima volta, ho diciotto anni, mi chiamo Laura e frequento ancora il liceo, sono una ragazza molto timida, ho sempre avuto paura di avvicinarmi ai ragazzi, forse perché non ho mai pensato di essere carina o di potergli interessare. Una mattina, ricevo un messaggio sul cellulare da un numero che non avevo in rubrica, mi fa sapere che se lo era fatto dare da un amico, voleva vedermi nel cortile della scuola, avevo paura, non sapevo cosa rispondere, non sapevo chi fosse, e pensavo mi stessero facendo uno scherzo. Alla fine ci accordammo, ci saremmo visti alla fine della quarta ora, entrambi avevamo educazione fisica, si descrisse, dicendo di indossare una maglietta nera, dei jeans e un cappellino verde. Per tutto il tempo non facevo che pensare a lui, a chi poteva essere, sentivo il cuore battere veloce e impazzire, finalmente arrivò la quarta d’ora, scendemmo in cortile, iniziai a guardarmi intorno ma di lui nessuna traccia. Mi convinsi ancora di più che fosse uno scherzo, feci una passeggiata intorno al cortile, presi il cellulare e invia un messaggio “Dove sei?”, non ebbi risposta, poi improvvisamente mi sentii chiamare, mi voltai e dietro di me comparve questo ragazzo, era davvero molto bello, aveva un cappellino verde, capii che era lui.

Ci salutammo, io ero visibilmente imbarazzata, ci sedemmo su un muretto e parlammo per tutta l’ora, stavo bene, mi piaceva e ci facemmo un sacco di risate, mi chiese di uscire insieme sabato sera ed accettai, anche se potevo dire che si trattava del mio primo appuntamento. Quella sera ero molto agitata, passai diverse ore davanti allo specchio a decidere cosa indossare, alla fine optai per una gonna non troppo corta e un top leggermente scollato, volevo essere carina ma non volgare, indossai anche un paio di scarpe col tacco. Lui aveva un jeans, delle scarpe sportive ed una t-shirt, il suo look era molto casual, andammo in pizzeria, mangiammo e passammo una bella serata. Verso la fine ci mettemmo in macchina, fu in quel momento che le mie mani iniziarono a tremare.

Ero molto agitata, sapevo che quella serata saremmo finiti appartati in qualche posto e il momento era arrivato, lui mi guardò negli occhi, mi sorrise, mi prese la mano e mi chiese se poteva baciarmi, apprezzai il gesto premuroso, ci baciammo, fu un bacio lento, la sua lingua entrò nella mia bocca e la passione aumentò. Iniziammo a lasciarci andare, le sue mani accarezzarono le mie gambe, sentii le dita sfiorarmi l’interno coscia, sussultai e lo fermai, gli dissi che non l’avevo mai fatto, lui sembrò leggermente contrariato, mi disse che gli piacevo molto e che mi desiderava.

Io gli espressi la mia decisione di voler aspettare ma lui, invece, di capirmi, iniziò a baciarmi sul collo.  Mi blocco le braccia con le mani e abbassò il sediolino saltandomi addosso, io cercai di scostarlo senza successo. Sentii il suo bacino spingere contro il mio, la sua bocca e la sua lingua non davano tregua al mio collo, mentre mi teneva ferma col suo corpo e con una mano mi sollevava il top, tirando fuori il mio seno. Con la bocca si succhiò i capezzoli e li leccò, iniziai a lasciarmi andare, provavo piacere ad ogni suo tocco, mi stavo eccitando, me ne resi conto perché sentivo la mia figa bagnarsi.

Lui si aprì i pantaloni e tornò al suo posto, mi prese per una mano e mi avvicinò la testa al suo cazzo, mi disse di prenderlo in bocca, che mi sarebbe piaciuto, io ero incerta, poi lui spinse col bacino, la punta sfiorò le mie labbra e sentii il suo sapore. Mi feci coraggio, iniziai a leccarglielo, mi disse che ero brava, poi insistette, spingendomi con la testa, il suo cazzo entrò nella mia bocca fino in fondo, lo accolsi e gli feci un pompino. Non ne avevo mai fatti ma mi venne spontaneo, il suo cazzo entrava ed usciva dalla mia bocca, lo sentivo in gola, era diventato durissimo, mi invitò a succhiargli anche le palle, lo sentivo ansimare. Mi spinse via lentamente, mi aprì le gambe e mi sfilò le mutandine, affondò la testa sulla mia figa e la lingua sfiorò il mio clitoride velocemente, un piacere fortissimo mi invase lungo tutto il corpo, sentivo calore ovunque, un formicolio improvviso e poi una tensione piacevole fino ad arrivare al mio primo orgasmo.

Fu una sensazione pazzesca, mi rilassai per qualche secondo ma non ebbi il tempo di riprendermi che si mise sopra di me, s’ infilò un preservativo e mi disse che mi avrebbe fatta godere davvero. Sentii la punta del suo cazzo nell’ingresso della mia figa, lentamente mi penetrò, provai dolore e bruciore, era la prima volta che prendevo un cazzo dentro di me, entrò fino in fondo e si fermò. Il dolore continuò per diversi minuti mentre lui si muoveva dentro di me, iniziò a sbattermi velocemente e il dolore lasciò il posto al piacere, mi stava scopando e mi lasciai andare, era davvero piacevole. Mi sollevò le gambe e mi penetrò, il suo cazzo entrava ed usciva velocemente, gemevo e mi venne spontaneo toccarmi il clitoride, fui invasa da un altro orgasmo.

Lui mi fece mettere a pecorina sul sedile, mi aggrappai allo schienale, mi penetrò ancora nella figa e mi scopò forte, mentre lo faceva mi diceva che ero una troietta, che avevo una bella figa e che il suo cazzo stava esplodendo per l’eccitazione. Ad un certo punto, preso dalla foga, mi bloccò per i fianchi e mi scopò con tutta la forza, la macchina si riempì dei nostri gemiti e poi lui esplose con tanto sperma, il preservativo si riempì. Non avrei mai immaginato così la mia prima volta, ma dopo quella scopata ho capito che non dovevo aspettare così tanto per far sesso, mi stavo perdendo delle sensazioni pazzesche. Adesso, io e lui ci vediamo ogni fine settimana e dopo la solita uscita, ci appartiamo da qualche parte e facciamo sesso, mi piace prenderlo dentro e sto pensando di scoprire le sensazioni che potrei provare facendomi fottere nel culo.

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