Tutto in famiglia

Marisa è una mamma affettuosa e premurosa con i suoi due figli, Giulia e Marco. Sebbene siano entrambi maggiorenni, lei li coccola e li vizia come se fossero ancora dei bambini. Il padre dei due non è molto d’accordo, ma Marisa alla fine la spunta sempre rivelando il suo istinto materno. Un giorno il papà dei due ragazzi era fuori per lavoro, e Marisa si stava preparando per andare a fare la spesa “Ragazzi tornerò tra un oretta circa, vado al mercato. Ci vediamo più tardi!” E uscì richiudendo la porta dietro di se. Dopo alcuni minuti che camminava, si rese conto di aver lasciato il portafoglio nell’altra borsetta, e con un espressione stizzita fece dietro front per tornare sulla via di casa. Aprì la porta con le sue chiavi senza suonare, e andò diretta verso l’armadio per prendere la borsa giusta. Ma a metà strada, si fermò: per terra in mezzo al corridoio c’era un calzino. “Che distratto mio figlio” pensò subito Marisa, e si chinò per prenderlo per poi riporlo nel cassetto. Ma qualcos’altro attirò la sua attenzione, infatti poco più in la c’era una maglietta blu a terra. Era la maglietta che aveva suo figlio Marco addosso poco prima che lei uscisse. “Che si sia andato a fare una doccia in tutta fretta?” Pensò allora Marisa. Raccolse anche la maglietta, e sui primi due gradini della rampa di scale che portavano al piano di sopra della loro casa, giaceva un reggiseno rosa di piccola taglia. Non c’erano dubbi, era sicuramente di Giulia! La mamma raccolse anche quello sempre più confusa, e iniziò a salire la rampa di scale stando attenta a non far scricchiolare il legno, decisa a vederci chiaro. “Il bagno con la vasca è al piano terra.. e così la stanza di Giulia. Sopra c’è lo studio del papà e la camera di marco, non capisco..” E mentre parlava tra se e se era arrivata al piano superiore, e vedeva davanti a se l’uscio della camera di Marco semiaperto, e sentiva dei rumori provenire dall’interno. “Che sia con un amico?” Intanto Marisa si avvicinava quatta quatta alla porta della stanza del figlio, fino a poter sbirciare dentro senza essere vista. Si sporse appena e.. quello che vide la fece quasi trasalire! Marco, il suo figlioletto adorato, era completamente nudo e semisdraiato sul letto. I suoi pettorali e gli addominali scolpiti erano messi in risalto dalla luce fioca. In ginocchio, davanti al letto, con solo i leggins addosso c’era Giulia. Aveva le tette di fuori, con i capezzoli duri e rosa diritti come spilli, mentre spompinava il fratello mettendoci grande impegno. E doveva essere anche brava, visti i mugolii che uscivano dalla bocca di Marco. Marisa non poteva credere ai suoi occhi, ma allo stesso tempo non poteva smettere di guardare quella scena così eccitante e contro natura. “Sbrighiamoci che mamma può tornare da un momento all’altro!” Diceva Giulia tra una pompata di cazzo e l’altra. Teneva il grosso arnese del fratello con le sue manine delicate, e lo faceva sparire quasi completamente nella sua bocca avida, facendolo poi ricomparire coperto di saliva. “Rilassati abbiamo tempo” Rispondeva Marco, che ora si era messo in piedi e spingeva la testa della sorella sul suo cazzo fino a farla quasi soffocare. Poi con una mossa fulminea abbassò i leggins di Giulia alle caviglie, senza toglierli e spostò di lato le mutandine bianche della sorella. Lei aveva una fica vogliosa e grondante di umori, con una leggera peluria castana che la contornava. Intanto Marisa aveva lasciato cadere reggiseno, maglietta e calzino e si stava masturbando la fregna calda con entrambe le mani, una dentro e una sul clitoride, guardando i suoi figli degenerati. Ed ecco che Marco penetra la fessura di Giulia, facendola gemere e godere rumorosamente, mentre il suo cazzo entra ed esce dalla fica della sorella producendo uno sciaquettio osceno. La chiava di gusto, sollevandole una gamba e spingendolo tutto dentro per poi farlo uscire quasi completamente e risbatterlo all’interno con foga. Lei non ci capisce più niente, si morde le labbra e chiude gli occhi, come sua madre: infatti Marisa è ormai seduta per terra a gambe larghe, con la gonna sollevata e le mutande a terra. Si infila quattro dita in fica godendo come una maiala mentre scola liquidi appiccicosi sul tappeto sotto di lei. D’un tratto Marco aumenta il ritmo per poi uscire dalla fica di Giulia, lasciandola aperta e pulsante. La gira senza tanti complimenti con entrambe le mani e lei si mette rapida in ginocchio, la bocca spalancata con la lingua di fuori, gli occhi chiusi. Ed ecco che Marco sborra: una quantità enorme di liquido bianco e caldo si spalma sul visino della sorella che si impiastriccia completamente, colando sul collo fino alle tette sode. Quando suo fratello ha finito, Giulia si ritrova con una maschera di bellezza naturale.  Nello stesso momento, fuori dalla stanza, Marisa viene rumorosamente, emettendo un gridolino strozzato e sbattendo i piedi sul tappeto, infilandosi quasi tutta la mano in quella figona calda e spalancata. Appena ripresasi dall’orgasmo tremendo, Marisa si rende conto di quello che ha fatto, e soprattutto di quello che hanno fatto i suoi figli adorati! Non aveva idea se doveva intervenire immediatamente o confidarsi col marito.. ma improvvisamente una voce femminile la scuote “Mamma, ora che abbiamo finito puoi anche entrare.. la spesa la andiamo a fare tutti e tre insieme se vuoi!”

Altri racconti di questa categoria

Lascia un commento