Quella volta che ho fatto un trio in spiaggia col mio fidanzato e uno sconosciuto

Quel pomeriggio avevo una gran voglia di passare un po’ di tempo sola con il mio fidanzato, le giornate iniziavano ad essere calde e il sole di maggio riscaldava abbastanza da permettere di mettersi in costume e stare un po’ sulla spiaggia. Decidemmo di organizzarci per trascorrere qualche ora al mare.

Federico, il mio fidanzato, conosceva una spiaggetta isolata dove solitamente non andava nessuno, il luogo perfetto per goderci la tranquillità e stare solo noi. Arrivati sulla spiaggia, ci mettemmo in costume e ci stendemmo al sole, mi rilassai, il rumore delle onde mi faceva stare bene, improvvisamente, mi venne un pensiero eccitante. Mi voltai leggermente verso Federico che stava con gli occhi chiusi a godersi il sole, osservai il suo corpo perfetto, era fissato con la palestra, ci passava almeno 7 ore a settimana. Mi soffermai sui muscoli del suo addome, poi sulle gambe e infine sul costume, la forma del suo pene era in evidenza per via del tessuto attillato, iniziai a fare dei pensieri un po’ spinti. Mi guardai intorno, non c’era nessuno, avrei tranquillamente potuto avvicinarmi a lui e toccarlo, eravamo in un luogo pubblico ma la possibilità che arrivasse qualcuno era davvero minima.
Mi avvicinai un po’, lasciai scorrere le mie dita sul suo petto e poi sull’addome, lui non si mosse ma lo vidi sorridere, lentamente scesi a toccarlo sulle cosce poi vicino ai contorni del costume.

Notai che le mie carezze iniziarono a fargli effetto, il suo pene era leggermente più gonfio, stavo quasi per tirarlo fuori quando vidi un uomo passarci vicino e andare in acqua. Federico lo guardò per un attimo e poi lo ignorò completamente, notai che lui ci stava guardando e decisi di divertirmi un po’. Mi dedicai di nuovo al mio fidanzato, tornai ad accarezzarlo intorno al costume, poi fece scorrere le mia dita sul tessuto premendo leggermente, avvertii la durezza del suo cazzo che si stava man mano gonfiando. Diedi uno sguardo verso il mare, lo sconosciuto ci stava guardando e probabilmente si stava toccando sott’acqua, gli sorrisi in segno di sfida e poi tirai fuori il cazzo di Federico. Era lungo e duro, la cappella in netta evidenza, non sembrò preoccuparsi del fatto che fossimo in un luogo pubblico o che ci fosse quell’uomo, con la mano guidò la mia testa sul suo pene. Io lo leccai lentamente, la mia lingua scivolava sulla pelle fino alle palle e poi risaliva per arrivare sulla cappella che prontamente succhiavo.

Federico iniziò a gemere di piacere, mi spinse di più, presi tutto il suo cazzo in bocca e gli feci un bel pompino, mi impegnai non poco, volevo che quello conosciuto vedesse tutto e vedesse come fossi capace di far godere un uomo. Lo succhiai e maneggiai per vari minuti, il mio ragazzo era completamente nelle mie mani, mentre quell’uomo uscì dall’acqua e si avvicinò a noi, era in piedi e guardava la scena. Federico mi diede uno schiaffo sul culo, io sussultai e gemetti, il tipo si stava toccando l’uccello davanti a noi, aveva un cazzo grosso, più di quello del mio fidanzato.

Ad un certo punto notai che Federico gli fece cenno di avvicinarsi, lui si posizionò dietro di me e mi abbassò il costume mentre io continuavo quel pompino. Improvvisamente sentii la lingua di quell’uomo leccarmi la fica da dietro, fu una sensazione bellissima, ma ancora di più eccitante, perché il mio ragazzo permetteva ad un altro di toccarmi. Allargai di più le gambe in modo da facilitargli l’accesso al mio clitoride e al mio buco, mentre lui mi leccava, io continuavo a pompare il cazzo del mio ragazzo. Stavo godendo, la mia fica era completamente bagnata, allora Federico chiese all’uomo di penetrarmi e fottermi davanti a lui; lo sconosciuto accolse l’invito, infilò il suo grosso cazzo nella mia fica e iniziò a sbattermi forte.

Non riuscì a trattenere i gemiti di piacere, stavo godendo, quell’uomo ci sapeva fare, mi mise a pecorina per angolare meglio la penetrazione e aumentò il ritmo, lo sentivo ansimare. Poi Federico diede il cambio allo sconosciuto e inizio a scoparmi con colpi da sotto forti e decisi; nel frattempo lo sconosciuto si posizionò dietro di me e fece entrare il suo cazzo nel buco del mio culo. Lo avevo preso poche volte li, la penetrazione fu un po’ dolorosa, dovetti trattenere le urla di dolore, una volta entrato dettò il ritmo della scopata, Federico lo seguiva.

Avevo due cazzi dentro di me e la sensazione di essere scopata possentemente in quel modo da due uomini era bellissima, in realtà stavo realizzando una delle mie fantasia erotiche. Mi stavano scopando alla grande, Federico sembrava eccitato come mai prima, forse l’idea che qualcun altro scopasse la sua donna gli piaceva molto e non me lo aveva mai confessato. Cambiammo posizione, fu lui a penetrarmi nel culo mentre io mi misi sopra allo sconosciuto che sembrava sempre più desideroso di sfondarmi la fica; mentre mi sbatteva da sotto mi attirò un pochino più verso di lui in modo da prendere in bocca un mio capezzolo e succhiarlo. Federico mi sfondava il culo con foga, solitamente non lo faceva, non si lasciava andare così tanto agli istinti primordiale, mentre in quel momento sembrava solo preoccuparsi del suo piacere e per ottenerlo era disposto anche a sfondarmi o a farmi scopare da qualcun altro che non fosse lui.

Continuammo a scopare tutti e tre per diversi minuti, poi fu Federico il primo a riempirmi di sperma, avvicinandosi alla mia bocca per far esplodere il suo cazzo. Pochi secondi dopo anche lo sconosciuto fece la stessa cosa e mi sborrò in bocca, poi senza dire una parola, scomparve nel nulla così come era venuto. Io e Federico ci demmo una ripulita e poi ci stendemmo nuovamente al sole. Non abbiamo mai parlato di quell’esperienza ma ogni tanto ci ripenso e mi chiedo se anche Federico avrebbe voglia di rifarlo come me.

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