Realizzazione di un tradimento, finalmente mi scopo Sonia

Ero distrutto, la mia ragazza mi aveva lasciato senza un vero motivo, aveva trovato una vecchia foto mia e di un’amica che ci ritraeva mentre ci scambiavamo un bacio per scherzo. Ciò che ha fatto scattare la mia ragazza è stato il fatto che non glielo avevo mai detto, la verità è che nemmeno me ne ricordavo e adesso pensa che io gli menta su tante altre cose. Ho provato a farla ragionare ma non ne ha voluto sapere, mi ha chiuso la porta in faccia ed è uscita, lasciandomi solo nel mio appartamento. Ho atteso diversi giorni, sperando che ritornasse sui suoi passi, si calmasse e provasse a vedere le cose in modo razionale. Quella foto risaliva a due anni prima che ci mettessimo insieme, non mi sentivo in colpa, non ero dalla parte del torto, più il tempo passava e lei non tornava e più mi incazzavo, iniziai a pensare che forse avrei dovuto fare davvero qualcosa per darle un motivo valido. Cercai nella rubrica il numero di quella mia amica, non la sentivo da un bel po’ di tempo e avevo i dubbi che quello fosse ancora funzionante, le inviai un sms. Dopo mezz’ora ebbi risposta, Sonia era molto contenta di sentirmi, ci scambiammo un po’ di messaggi, era chiaro che stava flirtando con me, era single, io le avevo detto che mi ero lasciato con Monica e la conversazione aveva, improvvisamente, preso pieghe piccanti. Ci misi davvero poco a convincerla a venire a casa mia, sembrava non aspettasse altro che il mio invito, mi raggiunse dopo qualche ora, preparai una cena e ci mettemmo a parlare delle nostre vite, non le dissi che il motivo dell’allontanamento di Monica era dovuto ad una nostra vecchia foto. Non nascondo che tra noi c’era un certo feeling, inoltre, era diventata ancora più carina di quanto mi ricordassi, ci spostammo sul divano, le mie intenzioni erano chiare, lei mi guardò e sorrise maliziosa, poi si avvicinò lentamente. La guardai negli occhi, l’attirai a me e la baciai con passione, la mia lingua entrò nella sua bocca con prepotenza, le mie mani si posarono sul suo seno, l’aveva bello grosso, proprio come piaceva me. Ci staccammo un secondo, ci guardammo negli occhi, non so cosa mi spinse a dirglielo, forse il pensiero che poi sarebbe stato tutto più eccitante, le confessai che Sonia mi aveva lasciato per quella foto e per il pensiero che io e lei avessimo scopato. In risposta ricevetti un bacio passionale, salì a cavalcioni su di me e strusciò il bacino sul mio, sembrava che quella confessione l’avesse accesa ancora di più. Mi leccò il collo, mi tolse la maglietta che indossavo e la lanciò sul pavimento, scese lentamente leccando ogni centimetro della mia pelle fino ad arrivare ai pantaloni. Si inginocchiò a terra, mi aprì la zip e li sbottonò, l’aiutai a liberarmi degli indumenti, il mio cazzo era eccitato, restò a guardarlo per qualche secondo poi lo accolse nella sua bocca. Sentii la sua lingua bagnarlo e poi le sue labbra succhiare, era una sensazione pazzesca, lei sembrava non aspettare altro, faceva quel pompino con foga e passione, me lo stuzzicava velocemente, alternava la bocca alle mani. Istintivamente le misi una mano dietro la testa e iniziai a dare colpi di bacino, le scopavo la bocca, la vidi sollevarsi un po’ il vestito e toccarsi, aveva una grande voglia di scopare ed era più che evidente. La tirai su, le tolsi il vestito e la biancheria, era nuda ed era bellissima, l’attirai a me e la feci sedere sul mio cazzo, la penetrai fino in fondo, la sentii gemere, si aggrappò al divano e iniziò a montarmi. I suoi movimenti furono lenti, si godeva il piacere che gli affondi le davano, poi man mano iniziò ad aumentare il ritmo, la sentivo gemere, era assurdamente eccitante. Ci stavo dando dentro, iniziai a prendere il comando della situazione, la presi per i fianchi e la feci stendere, le montai sopra e la scopai forte, il mio cazzo entrava ed usciva velocemente dalla sua fica. Mi bagnava con i suoi umori, li sentivo colare lungo il cazzo fino alle palle, uscii improvvisamente e glielo rimisi in bocca per farglielo succhiare ancora. Mi stava facendo un altro pompino quando sentii la porta alle mie spalle aprirsi, la mia ex ragazza, che aveva ancora le chiavi del mio appartamento, era appena entrata e stava impietrita ad osservare la scena. La guardammo, Sonia mi disse di continuare, di non fermarmi, fissai i miei occhi in quelli della mia ex e ripresi gli affondi, ci misi tutto me stesso, la mia foga di scopare un’altra davanti a lei, era incontenibile. Nella stanza, gemiti ed urla di godimento puro facevano da sottofondo ad una situazione che diventava reale: le stavo dando un vero motivo per lasciarmi. Si avvicinò e si fermò a pochi passi da noi, ci guardò scopare per diversi minuti, poi mi sentii prendere un braccio con forza, mi fece voltare verso di lei, non ebbi il tempo di capire le sue intenzioni che prese il mio cazzo in bocca e me lo succhiò. La lasciai fare, il suo pompino era prepotente e la situazione mi eccitava da morire; Sonia intanto era a gambe aperte davanti a me che si toccava il clitoride e gemeva. La mia ex si alzò improvvisamente, mi spinse, facendomi sedere sul divano, la vidi togliersi velocemente i jeans e gli slip, mi montò sopra e mi scopò forte, sembrava che non le importasse di niente, solo del suo piacere. Mi usò in questo modo per diversi minuti, si muoveva, dava colpi, mi scopava e godeva e quando finalmente raggiunse l’orgasmo, scese, mi fece una sega e mi fece venire sulle sue mani. Non disse niente, si rivestì ed uscì dalla porta. Guardai Sonia che era in attesa di essere sbattuta e le dissi che non sarei riuscito a ricominciare. A modo suo, la mia ex era riuscita a prendersi la sua vendetta nel tradimento, dopo quella volta non l’ho più vista.

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