Orgy house

“Allora, che ne dici?” chiede Luisa alla ventenne coetanea. “I coinquilini sono degli uomini, è vero, ma sono ordinati e puliti: la casa è in ottimo stato” risponde Emma. “Ritieni che potremmo trovarci bene? Io, tutto sommato, penso che dovremmo provare.” “Infatti: stiamo là per un mese e tiriamo le somme.” E’ deciso: Luisa ed Emma affittano una stanza matrimoniale per poter frequentare l’università in un appartamento abitato da due maschi. Si tratta di Luca e Daniele, studenti di buona famiglia, anche loro fuori sede. E fuori corso di tre anni, aspetto che ovviamente le fanciulle non conoscono. Dopo quattro giorni nella nuova abitazione, tutto scorre tranquillamente. La convivenza è serena e ognuno ha i propri spazi, la propria intimità. Luca e Daniele fanno così, all’inizio, poi cominciano a combinare i soliti guai. Le ragazze sono molto carine e facilmente raggirabili, per questo hanno scelto di accettarle nel loro ambiente. Passa un’altra settimana circa. Luca, una sera, si fa trovare in mutande. Ha un fisico atletico, è proprio un bel tipo. Piace molto a Emma che, guarda caso, se lo ritrova in cucina in quel modo. “Scusami, non pensavo che saresti tornata adesso” spiega lui. “Non fa niente” ribatte la ventenne. Nel colmo della vergogna, le cadono per un attimo gli occhi sul pisello del coinquilino. “Mi stai guardando?” insinua lui. “No, affatto” mente spudoratamente Emma. Luca, senza ritegno, lo esibisce come un trofeo. E’ cicciotto e mezzo dritto. “Sei sicura?” le chiede. A quel punto la ragazza arrossisce, ma lui vede che non se ne va. Luca capisce che può andarle vicino. Lei trema, sospira, mentre si sente afferrare il polso con delicatezza. “Prendilo” ordina lui. E le mette la mano proprio lì. Emma lo stringe e inizia a muovere su e giù, pian piano. Luca reagisce con un ghigno arrapato e le infila le dita nei pantaloni. La fica è fradicia. Scende giù e la spoglia, spinge la giovane sul tavolo e glielo mette dentro. Emma ansima, un po’ irrigidita, ma piena di desiderio. Inaspettatamente sopraggiunge Daniele. Emma se ne avvede e vorrebbe scappare via, ma ormai è troppo bagnata, troppo vogliosa di Luca che non può togliersi da quella morsa di piacere. Daniele libera l’uccello, grosso e storto, si mette a osservare da vicino la mazza dell’amico piantata nella ragazza. Luca si sposta, ma lei resta lì: ha voglia di cazzo. E arriva, il cazzo, ma stavolta è Daniele a scoparla. E le fa un po’ male. Si ode la chiave girare nella toppa. E’ Luisa. “Che diavolo succede qui? Emma, cosa stai facendo?” Emma risponde con un gemito. Luisa non crede ai propri occhi e fugge nell’altra stanza, mentre l’amica continua a pigliarlo con vigore. Luisa sente scricchiolare il tavolino, i vagiti che aumentano, e inizia a toccarsi. Daniele sbatte forte Emma e le sborra sulla schiena, tirandolo fuori all’ultimo secondo. Luca entra nella stanza di Luisa, brandendo la fava. La trova a masturbarsi. Lei si schermisce, ma lo lascia fare: lui le sposta la mano e le mette dentro l’uccello. La penetra velocemente, lei alza il volume, si strizza il clitoride e sente l’orgasmo pervaderle il ventre. Luca la scopa ancora, e ancora, finché Luisa non viene nuovamente, stringendo le gambe. Allora lui si leva, se lo mena, gode rumorosamente, le schizza il maglione e afferma: “Benvenuta nella Orgy House”.

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